si infiamma il dibattito sull’ evoluzione umana.
il DENISDOVAN (homo di Denisova), terza specie convissuta con l’ UOMO MODERNO, è stato inoltre accertato un legame con il NEANDERTAL.
Il confronto del DNA indica che i nostri antenati si differenziarono dal progenitore comune (HOMO HEIDELBARGENSIS ) circa 500 mila anni fa. il DNA neadertaliano, presente in tutti i non africani e il DNA denisoviano degli aborigeni dell’australasia dimostrano che i nostri antenati si mescolarono con entrambe le specie umane estinte.
Fonte Svante Paabo e Bence Viola Ist. di Antropologia Evolutiva Natural History Museum of London – Pubblicazione giugno 2013
ALTRA TEORIA
l’antropologo DAVID LORDKIPANIDZE studiando i fossili del sito di DMANISI, in GEORGIA, risalenti a 800 mila anni fa, ha stravolto lo schema evolutivo degli ultimi 3 milioni di anni, affermando che a partire da circa 3 milioni di anni fa sarebbero presenti, piu’ o meno contemporaneamente, tre nostri parenti: HOMO HABILIS, HOMO RUDOLFENSIS, HOMO ANTECESSOR, HOMO ERGASTER, vissuti in Africa. a questi si affianca l’ HOMO GEORGICUS ( quelli di DMANISI ), da questa “cinquina” si evolvono separatamente l’ HOMO NEANDERTHALENSIS e l’ HOMO SAPIENS.
Si crea quindi una “cespugliazione” diversa da quella prima ipotizzata.
Pubblicazione SCIENCE 0ttobre 2013
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